Ogni molecola esistente è fatta di particelle cariche e che oscillano in modo sincronico, creando un campo elettromagnetico di forma ben definita.
Più del 99% della realtà è formata da energia. I campi energetici sono campi di informazione, che “in-formano”, cioè “danno forma” ad ogni cosa.
Riferendosi al campo elettromagnetico, il professor Lavalle afferma che: “Ciò che ne deriva è un suono puro, creato dal dominio di coerenza, che è misurabile nella lunghezza d’onda dell’oscillazione responsabile del mettersi insieme coerentemente”.
In fisica, dunque, “Coerente” significa dotato di una fase di oscillazione omogenea e ben definita.
In pratica, le particelle si mettono ad oscillare all’unisono in fase con un campo elettromagnetico con la stessa frequenza.
Parafrasando un esempio del grande fisico Emilio del Giudice, le particelle in fisica quantistica possono essere influenzate sia da una forza esterna, sia dalla risonanza della sua fase di oscillazione e la fase di oscillazione del campo.
“Questa interazione dei corpi attraverso la loro fase li fa muovere in sincrono grazie alla mediazione del campo elettromagnetico che tocca entrambi. Questo tipo di interazione non implica uno scambio energetico o impulso, e produce un mutuo “sentirsi” dei corpi interagenti i quali, senza spese energetiche si muovono in fase, cioè a ritmo. Le molecole danzano in fase nel campo elettromagnetico che le tiene insieme. Di conseguenza le molecole si conoscono le une con le altre, proprio come le ballerine di un corpo di ballo che seguono le indicazioni del direttore, senza che questi intervenga con un grande apporto energetico”[1].
Questo esempio permette di intuire come possa avvenire la comunicazione di segnali a lunga distanza a costo energetico zero tra i componenti biologici.
In un’ottica di particelle come onde che fluttuano, i vari sistemi coerenti possono avviare un “dialogo sottile” che coinvolge solamente le fasi.
Le informazioni trasmesse in questo dialogo sottile possono riguardare la struttura tridimensionale della materia. In questo caso sarebbe proprio la coerenza del campo a far sì che, per esempio, ogni apparato, ogni organo e ogni cellula abbia una struttura definita e specifica.
Un altro aspetto interessante è il fatto che le particelle, per diventare coerenti, cedono energia al sistema e si comportano come un unico organismo.
In questo modo si genera anche una forza protettiva che blocca sia le intrusioni esterne al campo, che trasformazioni individuali che non sono condivise dal resto delle particelle del campo.
Entrambe le trasformazioni avvengono solo se l’energia ricevuta in cambio si rivela maggiore rispetto a quella ottenuta mantenendo la situazione di partenza.
“La coerenza è un concetto fondamentale per comprendere l’unità della vita e la sua evoluzione, attraverso l’incremento di complessità e armonia dei campi elettromagnetici dai quanti alle cellule, agli organismi viventi”, riassume Erica Poli[2] descrivendo la “Coherent Quantum Electrodynamics” (Coerenza Quantistica Elettrodinamica), teoria sviluppata dai fisici Giuliano Preparata ed Emilio Del Giudice.
I due studiosi parlano di “Oneness” (Unità), che esiste quando l’universo è un unico campo coerente.
Questo campo di coerenza resta all’interno del sistema atomico e ne garantisce un’evoluzione coerente, ed è il collante dei sistemi, degli individui atomici fra loro.
Del Giudice afferma: “Gli stati fisici più vicini alla Oneness sono gli stati di coerenza che assicurano un comportamento correlato e cooperativo ad un insieme di particelle che, nel processo, perdono la loro natura di individui separati, creando unità. Il “campo d’informazione” è il più affascinante aspetto di un sistema ad alta coerenza. (…) L’“influenza sottile” del potenziale vettore si incarica di correlare tra loro tutte le strutture coerenti dell’unità del vivente. Questo campo d’informazione, quindi, senza transfert di energia, crea una risonanza, una comunicazione tra le parti che risuonano insieme, una sincronicità, una armoniosa connessione tra le frequenze d’onda degli atomi e delle molecole che porta all’organizzazione di una intelligente, sinergica, cooperativa unità vivente”[3].
La coerenza come ciò che porta all’unione. La coerenza cardiaca (di cui ho parlato QUI) si arricchisce di una nuova gamma di significati, ancora più profondi.
Il campo magnetico cardiaco, il più potente dell’organismo, così simile a quello terrestre, potrebbe essere proprio quello che genera la Oneness teorizzata da Preparata e Del Giudice.
Inoltre, l’acqua che ci compone è un potentissimo mezzo per fare risuonare tutto l’organismo alla medesima frequenza. Delle sue caratteristiche ho accennato in questo articolo.
Lo stato di benessere che si percepisce e il sentirsi parte di un tutto, raccontati da chi pratica la coerenza cardiaca, potrebbero allora essere le manifestazioni concettuali di questa Unità ritrovata.
Fonti:
Mauro Lavalle “Fisica Quantistica, Fisica della Vita”
[1] Estratto dell’intervento del fisico Emilio del Giudice tenuto in occasione del 1° congresso sulle nuove frontiere della medicina (Reggio Emilia, 27-28 novembre 2004). www.scienzacritica.wordpress.com/2017/06/27/la-coerenza-elettrodinamica-nella-fisica-quantistica/amp/
[2], [3] Erica Francesca Poli “Anatomia della coscienza quantica”
