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Epigenetica Evolutiva

La memoria dell’acqua

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Se c’è una molecola che viene data per scontata da gran parte dell’ambiente scientifico è l’acqua. Essa è parte integrante della stragrande maggioranza delle reazioni chimiche, come reagente o come prodotto della reazione. Senza di essa la vita stessa non sarebbe possibile.

Eppure, nonostante una struttura unica in natura, nonostante le sue caratteristiche straordinarie, nonostante sia un elemento fondamentale per lo sviluppo della stragrande maggioranza delle forme di vita su questo pianeta, essa viene considerata a malapena.

A ben vedere, l’acqua ricorda un po’ quei privilegi dati per scontati da qualcuno, perché parte del proprio sistema culturale, quando tanto scontati non sono. Perché è ovvio che siamo fatti di acqua.

… Ma è davvero una molecola così banale e indegna di attenzione?

L'acqua è parte integrante della stragrande maggioranza delle reazioni chimiche, come reagente o come prodotto della reazione. Senza di essa la vita stessa non sarebbe possibile. Ha una funzione fondamentale in ogni sistema vivente. La sua predominanza è necessaria e ha molteplici funzioni. - La memoria dell'acqua - Epigenetica Evolutiva

Photo Credits: Linus Mimietz via Unsplash.

Quello che emerge con sempre più forza è che in realtà l’acqua abbia una funzione fondamentale in ogni sistema vivente. La sua predominanza è necessaria e ha molteplici funzioni.

Ma facciamo un piccolo passo indietro. Il 70 % del peso di un essere umano adulto è formato da acqua ma, in termini di quantità di molecole all’interno dell’organismo, essa è il 99 % del totale. Affermare che essa possa essere ininfluente è ridicolo!

La molecola dell’acqua, come tutti sappiamo, è formata da un atomo di Ossigeno legato a due atomi di Idrogeno.

Il suo comportamento è governato dalle leggi della fisica quantistica.

Ogni atomo esistente vibra ad una determinata frequenza, e l’acqua si comporta allo stesso modo.  

Ogni atomo esistente vibra ad una determinata frequenza, e l’acqua si comporta allo stesso modo.  Attraverso l’oscillazione delle molecole d’acqua si liberano elettroni che si rendono disponibili per le reazioni biologiche vitali dell’organismo. - La memoria dell'acqua - Epigenetica Evolutiva

Photo Credits: Pixabay

Attraverso l’oscillazione delle molecole d’acqua si liberano elettroni che si rendono disponibili per le reazioni biologiche vitali dell’organismo.

Gli elettroni altro non sono che energia accumulata, cioè un pacchetto d’informazioni di natura elettromagnetica.

Questa vibrazione è “coerente” (sul concetto di coerenza in fisica torneremo in altri articoli), vale a dire che risuona ad una stessa frequenza.

Si viene dunque a creare un “cluster”, un aggregato di molecole di acqua coerenti tra loro contenenti dunque un’informazione elettromagnetica, che si può trasferire al sistema nel momento in cui anch’esso risuona con quella frequenza.

È importante sottolineare che la possibilità dell’acqua di formare domini di coerenza dipende dalle capacità vibratorie degli atomi della molecola, non dal sistema in cui essa si trova.

Ciò significa che è possibile trasmettere un’informazione all’acqua, sotto forma di onde elettromagnetiche a bassa intensità, e renderla così vettore della stessa.

In questo modo, il sistema che entrerà in contatto con tale acqua “caricata” riceverà le informazioni e ne verrà influenzato andando in risonanza con esse.

Non solo! Essendo in assoluto la molecola predominante dell’organismo umano, la sua abbondanza porta alla coerenza del sistema stesso.

L’oscillazione coerente dell’acqua in tutto il corpo è in grado di massimizzare l’acquisizione di energia dall’ambiente (fotoni) e la loro conversione nell’energia biochimica necessaria per il mantenimento dei cicli vitali.

L’acqua del nostro corpo prende energia dai fotoni esterni ambientali e la usa per creare dei sistemi oscillatori coerenti amplificando così l’energia. Arrivati poi all’energia necessaria per attivare una reazione biologica nel nostro corpo, l’acqua cede elettroni quindi energia al sistema biologico, scaricandosi di nuovo preleverà energia dall’ambiente per ricostruire ancora il sistema coerente per ricaricarsi e cedere energie e così via - La memoria dell'Acqua - Epigenetica Evolutiva

Schema esemplificativo della super coerenza dell’acqua.

Nell’immagine qui sopra si può osservare schematizzata la super coerenza dell’acqua.

Mauro Lavalle sintetizza questo meccanismo con queste parole:

“L’acqua del nostro corpo prende energia dai fotoni esterni ambientali e la usa per creare dei sistemi oscillatori coerenti amplificando così l’energia. Arrivati poi all’energia necessaria per attivare una reazione biologica nel nostro corpo, l’acqua cede elettroni quindi energia al sistema biologico, scaricandosi di nuovo preleverà energia dall’ambiente per ricostruire ancora il sistema coerente per ricaricarsi e cedere energie e così via”.

Si tratta dunque di un circolo infinito di scambio di energia e informazioni.

L’energia trasmessa dall’acqua coerente massimizza la resa della reazione biologica che la riceve. In questo modo si genera una biochimica governata da un mutuo riconoscimento e richiamo tra molecole fondato sull’interazione elettromagnetica a lunga distanza.

Le reazioni biochimiche cellulari avvengono con un’efficienza e una rapidità straordinaria, impossibile da replicare in laboratorio.

La coerenza dell’acqua e l’informazione frequenziale che essa trasmette sono molto probabilmente gli ingredienti segreti per far sì che tali reazioni possano essere altamente efficienti.

Masaru Emoto dedicò tutta la sua vita allo studio dell’acqua. Osservò come cambiava la struttura tridimensionale dei cristalli variando le frequenze elettromagnetiche.

Musica o suoni armonici creavano cristalli d’acqua regolari e simmetrici, mentre quelli disarmonici generavano strutture disordinate. Anche le intenzioni e le preghiere armonizzavano le strutture tridimensionali dei cristalli d’acqua, cosa che non accadeva con pensieri di odio o con emozioni come rabbia e frustrazione.

Alcune immagini di cristalli d’acqua di Masaru Emoto.

L’acqua dunque memorizza nella sua struttura queste frequenze, e i suoi cristalli cambiano a seconda dell’informazione che contengono.

La frequenza vibratoria delle emozioni si trasmette facilmente ai cluster di acqua, facendo sì che l’informazione emozionale venga trasmessa in tutto l’organismo con una modalità quantica, cioè al di fuori del tempo e dello spazio.

Interessante, se si riflette sulla capacità di propagazione delle emozioni nel nostro corpo, sulla loro natura sia vibratoria che molecolare…

Molti altri studiosi hanno studiato il comportamento dell’acqua, come il premio Nobel Luc Montagnier, Gerald Pollack, fisici italiani come Giuliano Preparata ed Emilio del Giudice, tanto per citare solo alcuni dei nomi più famosi.

Parleremo ancora di questa straordinaria molecola, statene certi!

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